linea
rossa-lavoro politico
Angiolo Gracci (fondatore):la vita, gli
scritti
Ferdinando Dubla (direttore):biografia e opere
27 Ottobre 2009
A tutti i partiti politici dell’opposizione
Ai sindacati
Alle associazioni
Alla società civile
La crisi economica sta
determinando una sofferenza sociale sempre maggiore. L’aumento della precarietà,
la perdita di posti di lavoro, salari e pensioni con cui si fatica ad arrivare a
fine mese sono il panorama comune a tutto il Paese. Il Governo invece di
intervenire per risolvere questa situazione la aggrava con tagli alla spesa
sociale e all’istruzione, con la compressione di salari e pensioni di cui
l’attacco al contratto nazionale di lavoro è solo l’ultimo atto. Inoltre, questo
Esecutivo si adopera a fomentare la guerra tra i poveri con provvedimenti
razzisti e xenofobi sull’immigrazione.
Come se non bastasse, il Governo ha varato provvedimenti come lo scudo fiscale
che legalizzano l’evasione fiscale e il malaffare, ha stanziato una quantità
enorme di denaro per le banche, per l’acquisto di cacciabombardieri e per grandi
opere inutili come il ponte sullo stretto di Messina.
Il Governo contribuisce, quindi, ad aggravare la crisi, difende i poteri forti e
parallelamente si adopera per demolire la democrazia italiana portando a
compimento la realizzazione del piano della P2 di Licio Gelli. Le proposte di
manomissione della Carta Costituzionale si accompagnano ad una quotidiana azione
di scardinamento della Costituzione materiale, al tentativo di mettere il
bavaglio alla libera informazione, di limitare l’autonomia della Magistratura,
di snaturare il ruolo del sindacato e di ridurre al silenzio i lavoratori.
Per contrastare quest’operazione che è allo stesso tempo antidemocratica,
fascistoide e socialmente iniqua, riteniamo necessario costruire una risposta
politica generale, forte e unitaria. Siamo impegnati a costruire un’opposizione
di massa per ripristinare la democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro e che
obblighi il Governo a cambiare la politica economica e sociale. Ecco perché
chiediamo le dimissioni di Berlusconi anche alla luce della sua manifesta
indegnità morale a ricoprire l’incarico di Presidente del Consiglio.
E proponiamo a tutte le forze di opposizione di convocare per il prossimo 5
dicembre una manifestazione unitaria contro la politica del Governo e per le
chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio.
Antonio Di Pietro e Paolo Ferrero
LA MANIFESTAZIONE SI TERRA' SABATO 5 DICEMBRE A ROMA
Per parteciparvi collegati al sito della Federazione del PdCI o del PRC della tua città