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UN PROVVEDIMENTO NEL SEGNO DEL MODERATISMO

 

Sul caso-Ferrando l'analisi e la presa di posizione delle minoranze interne del PRC

 

----- aree "Essere Comunisti" e "Sinistra Critica" - Taranto -----

 

La vicenda che vede coinvolto il compagno Marco Ferrando(candidato al Senato per Rifondazione Comunista) ha del surreale. Si mette “sotto processo” il compagno per mancanza di pietas – come dice Bertinotti -  verso i militari italiani caduti a Nassirya e per aver definito lo Stato d’Israele “uno Stato artificiale”.

Lasciamo da parte, per un po’, l’opportunità di questa intervista e andiamo al concreto.

L’ipocrisia si taglia col coltello sia dal centro destra che dal centrosinistra. Entrambi sfoderano un nazionalismo fuori dal tempo e dallo spazio. Il centrodestra si strappa le vesti e riempie vasche di lacrime false per i militari caduti, mentre è il primo responsabile per aver portato il nostro Paese in una guerra d’occupazione, l’Iraq, su presupposti falsi (armi di distruzione di massa inesistenti), poi “corretto” da una presunta “esportazione della democrazia”, facendo l’apologia di “elezioni democratiche”, salvo poi, quando vince Hamas in Palestina, i cantori della superiorità occidentale scoprono che le elezioni non sono poi il massimo della democrazia. Per la borghesia, e i suoi apologeti, l’unica democrazia è quella che le permette di rapinare le risorse, naturali e umane, dei Paesi sottosviluppati. Non è per questo che i nostri miliari sono stati mandati a morire e a uccidere? Basterebbe ricordare i due momenti che hanno reso evidente questa semplice verità: la battaglia dei ponti di Nassirya, della quale non abbiamo mai saputo quanti morti irakeni ci sono stati; e il video mandato da Rai news-24, quello della voce fuori campo che incitava a colpire un irakeno ferito dicendo “Luca annichiliscilo”!

A Prodi e alla pletora di benpensanti del centrosinistra vogliamo ricordare che non molto tempo fa le nostre truppe in Iraq, sono state definite- da loro stessi- “truppe d’occupazione” e fino a prova contraria, contro di chi occupa un’altra Nazione l’ONU sostiene che è legittima la lotta armata. Persino la Corte d’Appello di Milano, assolve il marocchino Daki e due tunisini Alì Toumi e Maher Bouyahia, accusati di aver reclutato kamikaze per andare a combattere in Iraq, ritenendo quel tipo di azione legittima.

Cari compagni della maggioranza, col vostro atteggiamento state mettendo alla luce qual è il vero motivo dello scontro. Chi, come voi, vuole imporre le proprie scelte “pacifiste” e “non violente” a tutti, pensando che tutto il mondo ha votato, al nostro VI congresso, le tesi della maggioranza, scambiando i propri desideri per la realtà. Quello che accade in Iraq rappresenta l’evidenza della follia di una posizione antistorica. Come è dimostrato dalle cose concrete, la dinamica della lotta assume i connotati della realtà concreta e che, per i comunisti, non esistono forme di lotte che prevalgono su altre. Va, comunque, ricordato che chi usa la violenza sono i padroni, la borghesia e chi li sostiene. Mentre la maggioranza del partito vorrebbe mettere le brache alla storia. Poi potete fare la domanda retorica: “Ma non vi dispiace dei nostri giovani morti a Nassirya?”. A questa domanda rispondiamo: è stato il governo Berlusconi, per difendere il petrolio dell’ENI che ha mandato a morire i nostri militari. Non è stato né Ferrando, né il nostro partito a volere quella avventura. A noi dispiace talmente tanto che avremmo voluto che nessun militare italiano, in nessun teatro di guerra o di presunte “missioni umanitarie” fosse mandato a morire o a uccidere!

Ai familiari dei caduti nell’attacco di Nassirya va tutta la nostra solidarietà per la perdita di vite umane, ma precisiamo che non è Ferrando “cattivo” e “brutto”! I responsabili di quei caduti sono il Governo USA, il Governo britannico(che hanno massacrato decine di migliaia civili irakeni e usato il fosforo bianco a Falluja), e il Governo italiano che ha usato i nostri militari per proteggere gli impianti petroliferi dell’ENI. Chiedete a loro spiegazioni!  

    Sulla posizione espressa da Ferrando sullo Stato d’Israele, come “Stato artificiale”, si può condividere o no, ma è l’espressione di una posizione politica, che non ha niente di antisemita, come ha detto lui stesso e che non presuppone che Ferrando non sia per “due popoli e due Stati”! La vostra è pura supponenza.

Mentre  si può tranquillamente sostenere che lo Stato d’Israele, è uno Stato sub-imperialista, in quell’area, che espropria i territori palestinesi per insediare colonie israeliane e questo con la complicità dell’Europa e degli USA!

Per questo le/i sottoelencate/i compagne/i ritengono del tutto arbitraria la decisione di estromettere dalla lista al Senato il compagno Ferrando, paragonandolo ai mazzieri fascisti, e ne chiedono la sua riammissione. Questo darebbe il segno che il nostro Partito tiene alla sua autonomia e renderebbe visibile che la libertà di esprimere le proprie posizioni è reale e non “a democrazia limitata”.

 

seguono firme

votato e non-approvato nel CPF di Taranto il 21 febbraio 06

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