Biografia - curricolo-attività

ANGIOLO GRACCI

Angiolo Gracci, nome di battaglia 'Gracco'   è nato a Livorno nel 1920, č morto a Firenze il 9 marzo 2004

durante la seconda guerra mondiale fu ufficiale della Guardia di Finanza;

dopo l’8 settembre 1943 partecipa alla guerra di liberazione antifascista e diventa Comandante della Brigata ‘Vittorio Sinigaglia’ (all'indomani della battaglia di Pian d'Albero) con cui partecipa alla liberazione di Firenze.

Decorato di medaglia d’argento al valor militare.

Nell’immediato dopoguerra ricopre incarichi nel PCI e nell’ANPI.

Nel 1949 si laurea in giurisprudenza. Punito e trasferito più volte per le sue posizioni politiche, è costretto a lasciare l'uniforme nel 1956. Lavora a Roma alla Lega nazionale delle Cooperative. Riorganizza, poi, il servizio di assistenza legale alla Camera del Lavoro di Firenze.

Dimessosi dal PCI nel 1966 e l'anno seguente dall'ANPI,  è tra i fondatori nello stesso anno del PCd’I marxista-leninista, fino a capeggiare, insieme a Walter Peruzzi, la frazione della 'linea rossa' dello stesso partito scissosi nel 1968. Nel 1967, aveva promosso il Fronte di liberazione antimperialista per allontanare dall'Italia la vasta rete di basi USA e NATO.

Negli anni successivi svolge un’intensa attività, in veste di avvocato difensore, nei processi ai militanti della sinistra di classe e antagonista colpiti dalla repressione.

Nel 1974, con Sartori, Migale, Campanelli e Calamida, fonda il Movimento antifascista-antimperialista ‘La Resistenza continua’, di cui dirige   l’omonimo periodico;  ‘Il Partito-Linea rossa’ riprende la testata da lui animata dal 1968 al 1973. Meridionalista convinto (in senso gramsciano), nel 1978 fu attivo protagonista delle aspre lotte nella Piana del Sele (Battipaglia).

Riammesso nell'ANPI, ha militato in Rifondazione Comunista, dedicandosi con particolare energia alla causa del rimpatrio di Silvia Baraldini dalle carceri USA e di comitati per la difesa della Costituzione.

OPERE:

- Brigata Sinigaglia (1945, 2^ ed. 1975, 3^ ed. 1995), fu il primo libro sulla lotta armata di liberazione ad uscire in Italia alla fine della guerra. Quella prima edizione fu curata dal Ministero dell'Italia occupata e le sue 10.000 copie andarono ben presto esaurite. L'ultima edizione è a cura delle edizioni Laboratorio Politico.

- prefazione a Ferdinando Dubla, Secchia, il PCI e il '68 - Datanews, 1998

- La rivoluzione negata - Il filo rosso della Rivoluzione italiana
memoria storica e riflessioni politiche nel Bicentenario 1799-1999
Prefazione di Guido D'Agostino
La Città del Sole, 1999

 

In autoproduzione sono anche disponibili:

- Individuare il "perchè" degli errori e delle deviazioni del movimento comunista internazionale e nazionale per superare la sua attuale crisi storica ,

Roma, 17 settembre 1994 (si tratta dell'intervento al Convegno nazionale "Crisi del capitalismo e fascismo", organizzato dal "Centro Lenin-Gramsci")

- Sul lavoro dei comunisti nella presente fase storica, per l'avvento della Repubblica Italiana dei lavoratori,

Firenze, 1998 (contributo al dibattito nella commissione politica del collettivo redazionale di "Nuova Unità")

più una serie innumerevole di articoli e saggi su riviste della sinistra italiana.

Tutte le opere di 'Gracco' possono essere richieste al Centro Studi e Documentazione marxista
 
 e-mail: linearossa@virgilio.it

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