Ferdinando Dubla

 

[blog gennaio 2009]

 

 

 

Ultim’Ora del 31 gennaio  2009

 

 

IL GOVERNO BERLUSCONI NEMICO DEI LAVORATORI, DEL SUD, DI TARANTO

 

----- Ferdinando Dubla -----

 

L’accordo separato senza la CGIL, il federalismo fiscale e l’opposizione alla legge regionale anti-diossina, confermano i reali interessi di questo governo

 

Le azioni contano più dei proclami, delle promesse, delle millanterie: la realtà, vista specie qui da Taranto, conferma un dato inoppugnabile: il governo del cavaliere in lifting è acerrimo nemico dei lavoratori, del mondo del lavoro; è tenuto insieme dal collante leghista, e con l’approvazione del federalismo fiscale decide di penalizzare ulteriormente il già disastrato Mezzogiorno. E in quanto a Taranto, dopo aver sottratto ingenti risorse economico-finanziarie per ripianare il dissesto, si mette ora di traverso sulla legge anti-diossina approvata dalla Regione Puglia e che dovrebbe servire a dare a noi cittadini jonici…un po’ di respiro!

L’emblema della doppia faccia governativa è il ministro Prestigiacomo: con i suoi dolci lineamenti ha convocato per martedì 3 febbraio p.v. istituzioni e parti sociali di terra jonica al ministero dell’Ambiente per ribadire il suo punto di vista esposto in un’intervista recente a un settimanale femminile: la legge voluta da Nichi Vendola e dalle associazioni ambientaliste in favore dei cittadini di Taranto, potrebbe mettere in serio pericolo numerosissimi posti di lavoro; che sensibilità sociale! Peccato che il governo di cui fa parte ha siglato, senza la firma del sindacato più rappresentativo, la CGIL, un accordo separato che smantella il contratto nazionale, riduce i diritti e le tutele e offre la possibilità alle imprese di scendere sotto i minimi contrattuali. Alla faccia della crisi e infischiandosene irresponsabilmente del sempre minore potere d’acquisto che mette in serie difficoltà le famiglie italiane. E rifiutano anche che questa sciagurata intesa sia sottoposta al giudizio dei lavoratori con un referendum. Un colpo serio alla democrazia di questo paese. Non solo. Il governo di cui fa parte è ostaggio della Lega Nord di Bossi e nemico del Sud. Con l’approvazione del cosiddetto federalismo fiscale, grazie anche alle altalenanti e ambigue posizioni del Partito Democratico, le risorse fiscali saranno trattenute in loco, principio che inevitabilmente apre la strada alla differenziazione territoriale dell’offerta dei servizi e della gestione della spesa e quindi delle condizioni sociali. Un esempio di federalismo fiscale che interessa direttamente Taranto? L’Ilva di Emilio Riva intossica mortalmente la città, fa ingenti profitti privati senza nessuna ricaduta sul territorio, fa ricatti occupazionali pur essendo un’industria fondamentale per l’intera nazione: ma la sede della società è a Milano, dunque le tasse Riva le pagherà al Nord, magari contribuendo al miglioramento dei servizi e a politiche disinquinanti in Lombardia. La gestione su base territoriale delle risorse mette a rischio l’universalità dei diritti. E bravo Berlusconi e il suo complice Bossi: tanto si sa, il Sud è un immondezzaio e voterà prevalentemente a destra con politiche clientelari e ricattatorie! Bene farebbero dunque tutte le parti sociali e istituzionali tarantine a tener duro di fronte al bel faccino della Prestigiacomo, che no, noi la legge anti-diossina non la svendiamo, che Taranto è stanca di subire, che il Sud non è più disposto ad essere la sacca terzomondista di un Nord che con la rappresentanza leghista vuole difendere i propri standard a spese del Mezzogiorno. Pretendiamo troppo dai nostri rappresentanti, sogniamo ad occhi aperti? Ma perfino la Poli Bortone se n’è accorta ed è tutto dire. Una volta si diceva Nord e Sud uniti nella lotta. Ma dicono che sono parole d’ordine obsolete. Sarà, ma noi la crisi non vogliamo pagarla. Abbiamo già dato.

 

fe.d., 29 gennaio 2009

 

 

 

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