un corsivo conclusivo di:
- Arturo Colombi, grande e indimenticato dirigente del PCI nella clandestinità e in tutti gli anni '50 e '60. Nel dicembre 1954 venne organizzato, nella nuova sede dell'Istituto Gramsci, allora in via Emilia, a Roma, un incontro sulla storiografia marxista. La relazione introduttiva fu di Arturo Colombi, dal titolo "Orientamenti e compiti della storiografia marxista in Italia". Essa generò una vivace polemica tra i partecipanti, suscitando poi addirittura un intervento scritto di Togliatti. Il passo più contestato, che vi riproponiamo, è, a nostro modo di vedere, ancora più attuale oggi. Una lezione agli intellettuali e ancora a tutti quelli che si definiscono ricercatori marxisti. E' a quella lezione che noi di Lavoro Politico vogliamo esplicitamente richiamarci nell'analisi storica. Infatti la non-assunzione di quella lezione, forse, ha prodotto il varco per il revisionismo storico e politico attualmente all'offensiva, a cui noi ci opponiamo con tutte le forze.
I compiti dello storico marxista
"I nostri storici devono essere coscienti della grande responsabilità del loro lavoro; essi non sono solo degli studiosi, essi sono in primo luogo dei combattenti della classe operaia, dei marxisti-leninisti militanti i quali, scrivendo la storia, assolvono una funzione importante di partito. Lo storico marxista deve ricercare la verità, distruggere le false concezioni, far risaltare la superiorità del materialismo storico quale strumento di orientamento e guida per l'azione"
Arturo
Colombi
vai all' index di Lavoro Politico nr.1 vai all'home Linea Rossa scrivi alla redazione webmaster