[IT., CINESE, HINDI, ENGLISH]
PAGINA DI SUPPORTO A LAVORO POLITICO E SUBALTERN STUDIES ITALIA
indirizzo Fb: https://www.facebook.com/people/Maoismo-critico/61578791308175/
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[IT., CINESE, HINDI, ENGLISH]
Non è tempo di liturgie, di culti della personalità, di schematismi politici. Forse non lo è mai stato, una chiave caricaturale in formule e riti di una grande personalità della storia e rivoluzionario, statista e filosofo comunista. Senza dogmatismi, fu Ranajit Guha, il fondatore dei Subaltern studies, a studiare il “maoismo” delle rivolte contadine dell’Asia meridionale come architrave politico-ideale di una civiltà rurale di subalterni in cerca della voce della storia.
È il tempo dello studio critico e della ricerca, anche per trovare la strada che, tra Oriente ed Occidente, porta alla trasformazione rivoluzionaria. E infatti lo stesso Guha la trova anche in Gramsci. Non è una ricerca neutra, non è spazio accademico (o solo accademico), ma analisi per il presente. Che vede l’emersione di un grande paese, la Cina, che non sarebbe quella che è oggi senza la costruzione maoista.
Maoismo critico è la pagina di supporto della rivista storica on line Lavoro Politico e di Subaltern studies Italia
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Le fonti bibliografiche:
Edgar Snow, Jacques Guillermaz, Guido Samarani, Sofia Graziani, Enrica Collotti Pischel, Renata Pisu, Jerome Chen, Maria Arena Regis, Filippo Coccia, Ferdinando Dubla. E le opere di Mao, naturalmente. In italiano, quelle tradotte da Casa editrice in lingue estere di Pechino. / fe.d.
la "lunga durata" e la duplice natura della tigre imperialista
Ribellarsi è giusto e le contraddizioni in seno al popolo
La ‘lunga marcia’ è anche una figura concettuale: è il processo
rivoluzionario che ha al suo interno anche la ‘rottura’ storica
della trasformazione sociale radicale, l’egemonia dei subalterni, è
la ‘ritirata strategica’ ma per spezzare l’assedio, cioè il dominio
delle classi dominanti e dei signori della guerra. Per cui, studiare
la ‘lunga marcia’, è studiare il processo rivoluzionario stesso e la
costituzione delle basi ‘rosse’ per la democrazia comunista.
Studiare la ‘lunga marcia’ è studiare la modulazione tra ‘guerra di
movimento’ e ‘guerra di posizione’ di gramsciana memoria. E leggere
Chu Teh è leggere lo scacco all’imperialismo: Chu Teh è il braccio
armato di Mao Tse Tung, come Giap lo fu per Ho Chi Min.
La storia politica di Mao è la storia che porta alla strada della rivoluzione
l'eredità della Comune di Chayashan