Dopo la lista comunista e anticapitalista alle europee e alle amministrative si compie un altro passo nel cammino dell'unità fra  Pdci, Rc e socialismo 2000. E' un segnale importante di ricostruzione di uno schieramento unitario della sinistra di classe e di alternativa. Importante per le forze che la promuovono, in primo luogo i due partiti comunisti, ma importante anche per le forze che guardano a questo processo di unità con interesse e speranza. Pensiamo a forze, movimenti, associazioni, comunità sociali che intendono partecipare, mantenendo i loro tratti di autonomia e specificità, a questo grande cammino di ricostruzione di una sinistra che sta a sinistra nella società, nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni. Siamo all'inizio di una grande sfida anche a noi stessi.
A noi che questo cammino abbiamo scelto e abbiamo voluto e sul quale da anni abbiamo investito tutto. Ogni sfida porta con sé difficoltà che vanno affrontate e superate partendo dall'ascolto dell'altro dalla condivisione di un progetto dalla comprensione delle storie individuali e collettive dalla forza straordinaria dell'unità.
Un punto di fondo è chiaro a tutti. Un paese senza una grande forza di sinistra è un paese destinato ad assistere impotente alle scorribande della destra e dei potenti. E' un paese lasciato in mano al fai da te dello sfruttamento e dell'arricchimento. E' un paese senza futuro, senza ideali. Un paese in cui i lavoratori e i deboli non hanno cittadinanza piena. In cui il lavoro ha perso dignità e valore. In cui la democrazia è a rischio continuo e lo stato di diritto un orpello ottocentesco. In cui l'etica è un optional desueto. In cui il precariato è la modernità e il lavoro sicuro l'antimodernità. Il nostro cammino di unità vuole semplicemente rovesciare tutto questo. Con la lotta democratica.

luglio 2009