IL PARTITO- Linea Rossa

COMITATO GOLFO
 v. Festa del Perdono 6, 20122 Milano, tel. 02/58315437, f. 58302611 -
e-mail: comitato.golfo@agora.it
 

IL GOVERNO D'ALEMA E' COLPEVOLE  DEL SEQUESTRO DI OCALAN
BASTA CON LE IPOCRISIE E LE DOPPIEZZE DELLA
"SINISTRA" DI GOVERNO

Rifiutando l'asilo e espellendo di fatto Ocalan, come gli ordinavano
Stati Uniti e Turchia per poter procedere al suo sequestro, il governo
D'Alema ha agito come un governo-fantoccio agli ordini di potenze
straniere e si è reso direttamente colpevole del sequestro e di quanto
vi è seguito, compreso il possibile (o già avvenuto) assassinio del
laeder kurdo e la repressione antikurda in Turchia. E la complicità
continua: il governo D'Alema, mentre chiede ipocritamente di
risparmiare la vita a Ocalan, ribadisce il suo impegno a "far entrare"
in Europa la Turchia e seguita a venderle armi - contravvenendo anche
alle nostre leggi, che vietano tale commercio con paesi in guerra o
dove siano violati i diritti umani.

Di  fronte al precipitare della situazione OCCORRE CHE CAMPAGNE DI
DENUNCIA E MOBILITAZIONI DI PIAZZA SIANO PRINCIPALMENTE
INDIRIZZATE CONTRO IL GOVERNO D'ALEMA.
CHIEDIAMO A RIFONDAZIONE E
ALL'ASSOCIAZIONISMO DEMOCRATICO IMMEDIATE
INIZIATIVE IN QUESTO SENSO.
Questo governo deve essere costretto subito a concedere l'asilo, a
bloccare ogni vendita d'armi alla Turchia e a rifiutare il suo
ingresso in Europa; O AD ANDARSENE.

Ciò chiama in causa anche le doppiezze di una sedicente "sinistra di
governo" che scende in piazza, come hanno fatto certi esponenti DS, i
COMUNISTI ITALIANI o i VERDI, a chiedere proprio quello che loro
stessi rifiutano in quanto membri del governo! Se Cossutta, Manconi,
Cento o i loro ministri Ronchi, Diliberto, Belillo non hanno la forza
di far cambiare rotta al governo, lo mettano in crisi, andandosene. Ci
risparmino una solidarietà ipocrita, data nel miserabile tentativo di
salvare la poltrona e la faccia.

INVITIAMO A INDIRIZZARE FAX DI PROTESTA
ANALOGHI A QUESTI:

A
MASSIMO D'ALEMA - presidente del Consiglio  06/6791131
WALTER VELTRONI -  segretario DS, c/o gruppo Camera 06/6791604
GIOVANNI BIANCHI -  presidente PP, c/o gruppo Camera  06/69940112

Siete responsabili del sequestro di Ocalan, che avete reso possibile
allontanandolo dall'Italia su ordine degli USA, e del suo possibile imminente
assassinio. Siete responsabili della repressione scatenata contro i
curdi dal regime di Ankara, che rifornite di armi violando la legge
185/90. Vi chiediamo di convocare subito l'ambasciatore turco in
Italia e di ritirare il nostro, di bloccare ogni
vendita di armi alla  Turchia, e di dichiararvi contro il suo ingresso
in Europa finchè non sarà liberato Ocalan e non sarà risolta la
questione curda. O di andarvene.

A
ARMANDO COSSUTTA - Comunisti italiani 06/69202067
LUIGI MANCONI - portavoce dei Verdi 06/67602140
EDO RONCHI - ministro dell'Ambiente 06/57288513
OLIVIERO DILIBERTO - ministro di Grazia e Giustizia 06/68897778
KATIA BELILLO -  ministro  06/6795500
LAURA BALBO - ministro Pari opportunità 06/67795110
RINO SERRI - sottosegretario Esteri 06/3613735
VALERIO CALZOLAIO - sottosegretario Ambiente  06/70363350
 

Il governo D'Alema, di cui fate parte, è responsabile del sequestro di Ocalan, che
ha reso possibileallontanandolo dall'Italia su ordine degli USA,
e del suo possibile imminente assassinio. E' responsabili della repressione scatenata
contro i curdi dal regime di Ankara, che rifornisce di armi violando la
legge 185/90.
Vi chiediamo di pretendere subito dal governo la convocazione
immediata dell'ambasciatore turco in
Italia e il ritiro del nostro, di bloccare ogni vendita
di armi alla  Turchia, e di dichiararsi contro il suo ingresso in
Europa finchè non sarà liberato Ocalan e non sarà risolta la questione
curda.
In caso contrario vi chiediamo di non rendervi ulteriormente complici,
togliendo il vostro appoggio al governo.

Comitato Golfo
Milano, 11 marzo 1999
 
 

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