IL PARTITO- Linea Rossa

Il Partito secondo la concezione marxista-leninista

1. La storia del partito ci insegna, innanzitutto, che la vittoria della rivoluzione proletaria, la vittoria della dittatura del proletariato è impossibile senza un partito rivoluzionario del proletariato, esente da opportunismo, intransigente di fronte ai conciliatori e ai capitolardi, rivoluzionario di fronte alla borghesia e al suo potere statale. (..)
La storia del partito ci insegna che un tale partito può essere solo un partito di tipo nuovo, un partito marxista-leninista, un partito di rivoluzione sociale, capace di preparare il proletario ai combattimenti decisivi contro la borghesia e di organizzare la vittoria della rivoluzione proletaria. (..)
2. La storia del partito ci insegna ancora che il partito della classe operaia non può adempiere alla funzione di dirigente della sua classe, non può adempiere alla funzione di organizzatore e di dirigente della rivoluzione proletaria, se non si è impadronito della teoria d’avanguardia del movimento operaio, se non si è impadronito della teoria marxista-leninista.

LA TEORIA MARXISTA-LENINISTA

La forza della teoria marxista-leninista sta nel fatto che essa permette al partito di orientarsi in una data situazione, di comprendere l’intimo legame degli avvenimenti in mezzo ai quali si trova, di prevedere la marcia degli avvenimenti e di discernere non solo come e in quale direzione sviluppano gli avvenimenti oggi, ma anche come e in quale direzione si svolgeranno in futuro.
Soltanto il partito che si è impadronito della teoria marxista-leninista può marciare avanti sicuro e condurre avanti la classe operaia.
Inversamente il partito che non si è impadronito della teoria marxista-leninista è costretto a errare a tastoni, non è sicuro nella sua azione, è incapace di condurre avanti la classe operaia.

CONTRO L’OPPORTUNISMO, CONTRO IL DOGMATISMO

(..) Non si può considerare la teoria marxista-leninista come una raccolta di dogmi, come un catechismo, come un Credo, e i marxisti stessi come dei pedanti infarciti di testi. La teoria marxista-leninista è la scienza dello sviluppo della società, la scienza del movimento operaio, la scienza della rivoluzione proletaria, la scienza dell’edificazione della società comunista. (..)
Impadronirsi della teoria marxista-leninista non vuol dire affatto impararne a memoria tutte le formule e conclusioni. Per impadronirsi della teoria marxista-leninista occorre, innanzitutto, imparare a distinguere tra la sua lettera e la sua sostanza. (..)
La teoria marxista-leninista non è un dogma, ma una guida per l’azione. (..)
Dopo uno studio approfondito dell’esperienza delle due rivoluzioni russe Lenin, ispirandosi alla teoria del marxismo, venne a concludere che la migliore forma politica della dittatura del proletariato non è la repubblica parlamentare democratica, ma la repubblica dei Soviet. (..)
L’opportunismo non significa sempre la negazione diretta della teoria marxista o di singole sue tesi e conclusioni. L’opportunismo si manifesta talvolta nei tentativi di aggrapparsi a certe tesi del marxismo ormai invecchiate e a convertirle in dogmi per frenare in tal modo lo sviluppo ulteriore del marxismo e, quindi, frenare anche lo sviluppo del movimento rivoluzionario del proletariato. (..)

CRITICA E AUTOCRITICA
Il partito è invincibile se non teme la critica e l’autocritica, se non nasconde gli errori e le insufficienze del proprio lavoro, se istruisce ed educa i suoi quadri illuminandoli sugli errori dell’attività del partito, se sa a tempo correggere i propri errori. (..)

LA LINEA DI MASSA

6. (..) la storia del partito ci insegna che senza ampi legami con le masse, senza un continuo consolidamento di questi legami, senza saper ascoltare la voce delle masse e comprendere i loro bisogni imperiosi, senza essere preparati non solo a insegnare alle masse ma ad imparare da esse, il partito della classe operaia non può essere un vero partito di massa, capace di farsi seguire dalle masse innumerevoli della classe operaia e da tutti i lavoratori. (..)
Il partito perisce se si rinchiude strettamente nel proprio guscio, se si stacca dalle masse, se si copre di ruggine burocratica.
 

dal Breve corso - Storia del Partito Comunista (b) dell’URSS, 1938.
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